Quando abbiamo ricevuto dalla coordinatrice “Amici di Don Bosco” la richiesta di una piccola testimonianza sul nostro percorso adottivo, una moltitudine di emozioni hanno attraversato i nostri cuori.
Siamo Alessandro e Rosaria, una coppia della provincia di Lecce. Ci siamo sposati nel 2002 e, come tutti gli sposi cristiani che sanno che il loro Dio è il Dio della vita, il nostro desiderio era quello di avere dei figli a cui donare tanto amore.
Dopo tre anni di matrimonio, considerato che i figli non arrivavano, superata la palude della tristezza e con l’aiuto della preghiera, abbiamo sentito forte in noi il desiderio di aprirci al mondo dell’adozione. Sentivamo entrambi una chiamata particolare alla quale abbiamo risposto “SI”. Dopo aver affidato questo progetto a Dio, nel 2005 presentiamo domanda di adozione nazionale al Tribunale di Lecce estendendo questa a tutti i Tribunali d’Italia.
Trascorsi cinque anni pieni attese, speranze e delusioni, decidiamo di aprirci all’adozione internazionale e, nel 2015, otteniamo il decreto di idoneità.
Dopo aver incontrato vari Enti, decidiamo di conferire incarico ad uno di essi. Dopo tre lunghissimi anni di attese, prese in giro, delusioni e ingenti perdite di denaro, decidiamo, grazie anche all’esperienza adottiva riferitaci da una coppia di nostri amici, di affidarci ad un nuovo Ente al quale affidare il nostro tanto desiderato progetto: l’Associazione Amici di Don Bosco.Presentiamo immediatamente revoca del mandato al precedente Ente per conferirlo, nel mese luglio 2018, ad Amici di Don Bosco.
Con molte, e nello stesso tempo, poche speranze rimaste nel cuore, affidiamo questo nostro progetto alla nuova Associazione nelle persone delle responsabili della sede di Lecce le quali si sono dimostrate fin da subito molto professionali e, prendendo a cuore la nostra pregressa storia, ci hanno accolto tra la famiglia “Amici di Don Bosco”. Cominciamo il percorso formativo insieme ad altre coppie e decidiamo il paese dove c’erano già “LORO”ad attenderci: LA COLOMBIA.
Dopo appena sei mesi di attesa, arriva la tanto desiderata notizia: la proposta di una adozione aperta di sei fratellini (un bambino e cinque bambine). Senza esitare un secondo diciamo di SI’ e, insieme ad altre due coppie facenti parte dello stesso corso formativo, dopo averci comunicato gli abbinamenti e approfondito le loro schede personali, prepariamo gli ultimi documenti. E’ stato veramente bello interagire con le altre due coppie; è stato come se ci conoscessimo da tanto tempo e fossimo una sola famiglia.
Finalmente l’attesa di tanti anni volgeva al termine, non stavamo più con i piedi per terra, le nostre bambine L. di anni 4 e B. di anni 10 ci attendevano a braccia aperte e nel mese di giugno 2019 partiamo insieme alle altre due coppie alla volta di Bogotà.
Durante il viaggio si alternavano sentimenti di gioia, pianto, timore; una coppia sosteneva l’altra tra abbracci e pianti di gioia; è stato un viaggio bellissimo e indimenticabile. Arrivati a Bogotà, ad accoglierci c’era una persona meravigliosa che non dimenticheremo mai: la referente Marien.
Dopo quattro giorni incontriamo per sempre, nella sede dell’ I.C.B.F., le nostre figlie…è stato tutto emozionante, unico e magnifico. Dopo un periodo di circa 40 giorni trascorsi in varie località, siamo rientrati in Italia e, durante l’anno, organizziamo con le altre due coppie degli incontri con tutti i fratelli. E’ bellissimo vederli insieme, ad abbracciarsi, scambiarsi i regali e raccontarsi le loro nuove esperienze.
Ringrazio di cuore le responsabili Mariangela, Viviana e Paola della sede Amici di don Bosco di Lecce e Daniela Bertolusso, coordinatrice della sede di Torino per averci accolti nella loro grande famiglia dimostrando grande professionalità e serietà e la referente per la Colombia Marien insieme alla sua equipe per la calorosa accoglienza e presenza.
Ringraziamo con tutto il cuore la COLOMBIA, bellissimo Paese con le sue tradizioni e culture.
Grazie, vi vogliamo un mondo di bene…
Alessandro, Rosaria, L. e B.