In mezzo a tutte le incertezze che contraddistinguono questo straordinario autunno, il punto fermo resta la volontà di Amici di Don Bosco di non perdere quanto di bello si è costruito nei mesi scorsi trasformando la distanza in una sfida nella ricerca di nuove opportunità.
Quindi continuano in modalità online i nostri laboratori e le nostre attività rivolte alle coppie in attesa, alle famiglie adottive e a quanti sono interessati a esplorare il mondo delle adozioni.
Si è appena conclusa una nuova edizione del laboratorio di fiabe in spagnolo “Te contaré una historia” per le coppie in attesa per la Colombia. L’importanza di lavorare sulla lingua madre dei figli adottivi è ribadito da una mamma che ha partecipato alla prima edizione e che dalla Colombia dove si trova ci scrive:
“Sapere lo spagnolo serve, eccome! Le coppie di genitori forse non ne sono consapevoli ma è una mancanza da colmare il più possibile. Nella videochiamata che abbiamo fatto con i bimbi (che è stata MERAVIGLIOSA e CI HA CARICATO, soprattutto di CORAGGIO… e pensare che noi non volevamo farla), ci sono stati intoppi e ce la siamo dovuti cavare da soli! Lì abbiamo dato fondo alle nozioni apprese nel corso “Te contaré una historia”: abbiamo potuto chiedere cosa piace loro, cosa vorrebbero fare quando staremo insieme, qual è la loro fiaba preferita, il loro cartone, insomma sono state due ore ininterrotte di chiacchiere in spagnolo. Alla fine loro ci hanno chiesto di insegnare qualche parola in italiano e, oltre a mamma e papà, insegnare a dire TI VOGLIO BENE a ciascuno di loro ci ha mandato in solluchero! Aver seguito il corso del pacchetto “La valigia degli attrezzi” dedicato alla Colombia ci ha preparati a cogliere qui alcuni aspetti… comprese arepas e doccia fredda! Sapere di voler e dover trovare tempo per prendere qualcosa dalla Colombia perché resti per sempre ai nostri bimbi, non ha valore. Noi crediamo che ciascun genitore abbia la responsabilità di accogliere nel migliore dei modi il proprio figlio. Per noi genitori di figli colombiani significa accogliere la Colombia e la sua cultura. Queste sono indicazioni insindacabili. Se un genitore non riesce a capirne l’importanza, è giusto insistere e offrire l’opportunità di capire meglio”.
E allora cosa bolle in pentola?
Intanto sabato 17 ottobre alle 10.30 ci sarà il secondo appuntamento di “CorRelazioni” dedicato alle relazioni di coppia: i giovani adulti del gruppo ormai noto degli AAA offriranno il loro sguardo e condivideranno le riflessioni che hanno maturato. Davvero una bella occasione di scambio!
Riparte il laboratorio di narrazione dell’attesa “Prima che tu arrivassi. Imparare a raccontare l’attesa”: il primo dei due incontri è fissato per lunedì 26 ottobre dalle 18 alle 20, il secondo sarà concordato con i partecipanti.
Non vogliamo trascurare nessun membro della nuova famiglia, quindi abbiamo pensato di coinvolgere anche i nonni, gli zii e quanti fanno parte della famiglia allargata in un incontro a loro dedicato: “Tra passato e futuro. La memoria storica delle generazioni della famiglia”. L’obiettivo è quello di facilitare la conoscenza e la comprensione del mondo culturale del bambino, di aiutare i genitori nel progetto adottivo, di valorizzare il loro ruolo quali testimoni della storia familiare e anello di congiunzione che possa includere la storia del bambino. L’appuntamento è per sabato 14 novembre dalle 10.30 alle 12.
Qualche anticipazione natalizia: nella prima settimana di dicembre festeggeremo il Dia de las Velitas (in realtà la Notte delle Candeline), tradizionale festa colombiana, con un incontro dedicato ai villencicos de Navidad, le canzoncine di Natale in lingua spagnola.
Ricordate la bella esperienza di cena colombiana a “La Choza”? Ha da poco aperto un ristorante filippino nel centro di Torino, quindi replicheremo presto l’esperimento per le famiglie filippine. Stay tuned per date e modalità di fruizione!