La Commissione per le adozioni internazionali (Cai) rende noto che nell’anno 2018 è stato autorizzato l’ingresso in Italia di 1394 minori. In particolare i minori provenienti dall’Europa sono stati 640, dall’Africa 121, dall’America centrale e meridionale 330 e dall’Asia 303. La Federazione Russa rimane il Paese con il maggior numero di minori adottati (200), seguita dalla Colombia (169), dall’Ungheria (135), dalla Bielorussia (112) e dalla Cina (84). Tali ingressi, secondo la Cai, “non si discostano in modo rilevante da quelli del 2017, nonostante la chiusura e il rallentamento di alcuni Paesi”.
Nel 2017 i minori adottati erano stati complessivamente 1.439.
Con il segno più, invece, i dati relativi ad Amici di Don Bosco Onlus. Nel 2018 sono stati adottati 27 minori, da un totale di 17 coppie: 22 minori provengono dalla Colombia, 3 dal Benin e 2 dalle Filippine. Nel 2017 erano stati adottati 22 minori, da 15 coppie. Promettente anche la tendenza per il 2019: sette copie sono in ttesa di partenza per accogliere 10 bambini, in seguito alla conferma dell’abbinamento.
La rivista “Vita” ha intanto mappato il bilancio parziale relativo agli Enti accreditati (26 su 55 quelli che al 7 gennaio avevano già pubblicato dati complessivi o parziali sul proprio sito).
Sommando questi dati parziali, scrive “Vita”, “risulta che sono certamente stati adottati in Italia non meno di 831 bambini”. Rispetto ai singoli enti, sempre secondo i dati pubblicati online, “Cifa risulta quello con più adozioni concluse nel 2018 con 137 minori entrati, seguito da Nadia (82 adozioni concluse), Naaa (67 minori e 58 adozioni), Asa (66 minori), AiBi (53 minori e 44 coppie), International Adoption (44 minori al 5 dicembre 2018).