L’informazione
I tappa
I TAPPA
Quello per l’adozione è un vero e proprio percorso. Per avvicinarti all’adozione e per prepararti a vivere al meglio la tua esperienza organizziamo presso le sedi dell’Associazione incontri informativi gratuiti con cadenza periodica (consultare il calendario degli incontri).
Possono partecipare anche le coppie che non hanno ancora ottenuto il decreto di idoneità all’adozione internazionale.
L’incontro, condotto da un membro della segreteria tecnica, ha una durata di 3 ore circa e affronta una serie temi: la disciplina dell’adozione internazionale, il ruolo dell’ente autorizzato, la filosofia di intervento dell’Associazione Amici di Don Bosco, il significato del principio di sussidiarietà, il percorso formativo proposto alle coppie che conferiscono l’incarico all’ente, la prassi operativa dei Paesi stranieri, le statistiche relative ai tempi d’attesa, la Carta dei Servizi, il percorso di monitoraggio post adottivo, le iniziative per la promozione di una buona cultura dell’adozione; siamo inoltre a disposizione per rispondere a tutte le vostre domande.
Per iscriversi è necessario compilare il modulo e inviarlo all’Associazione.
II TAPPA
Nella fase che precede il conferimento dell’incarico, l’Associazione propone alle coppie interessate un Seminario, dal titolo “Dal desiderio all’accoglienza”, gestito da assistente sociale e psicologa. Questo percorso di approfondimento è aperto alle coppie che abbiano già concluso l’istruttoria con l’équipe adozioni del territorio e si articola in 3 moduli.
Al termine Seminario, è programmato un incontro con la Segreteria Tecnica per la verifica di compatibilità tra la disponibilità offerta della coppia e la realtà operativa dell’Ente.
Se i coniugi intendono affidarsi ad Amici don Bosco, si procederà al conferimento dell’incarico: inizia così l’iter adottivo. È cura dell’Associazione comunicare la sottoscrizione del mandato alla Commissione per le adozioni internazionali, al Tribunale per i Minorenni e ai Servizi sociali.
Effettuata la scelta del Paese, la coppia procede alla preparazione della documentazione richiesta; in questa fase, l’Associazione fornisce l’assistenza necessaria per chiarire eventuali dubbi e perplessità su qualsiasi questione relativa all’iter burocratico e si occupa della traduzione, della legalizzazione e della trasmissione del dossier all’estero.
III TAPPA
Nel contesto delle adozioni internazionali la formazione interculturale risponde al bisogno dei genitori adottivi di conoscere il mondo culturale e il paese d’origine del loro futuro bambino.
Attraverso un percorso in 3 incontri intendiamo avvicinare i genitori in attesa all’incontro con la diversità culturale, affinché non si trasformi in un ostacolo ma al contrario sia l’occasione per sviluppare comprensione reciproca e limitare possibili fraintendimenti.
Ai partecipanti saranno proposti strumenti concreti per affrontare il viaggio e la permanenza nel Paese d’origine del bambino, per favorire la relazione e lo scambio reciproco genitori-figli nella nuova famiglia multiculturale e per agevolare il processo integrativo del bambino.
A integrazione del percorso formativo obbligatorio per le coppie adottive, sono proposti altri incontri di approfondimento
La fase dell’abbinamento è particolarmente delicata e deve essere circondata da estrema cautela. Sia che provenga direttamente dalla competente Autorità straniera, sia che venga proposto dalle professioniste dell’ente, la coppia è convocata in sede per un approfondito colloquio di presentazione con assistente sociale e psicologa e le viene consegnata tutta la documentazione disponibile (compresa quella che l’ente ha autonomamente raccolto).
Nel caso di accettazione, l’Associazione dà comunicazione dell’avvenuto abbinamento al Tribunale per i Minorenni, ai servizi sociali e alla Commissione per le adozioni internazionali e avvia l’iter previsto dalla normativa dei vari Paesi.
A ridosso della partenza è organizzato un incontro la segreteria tecnica per preparare la coppia al viaggio e all’incontro con il bambino, con particolare attenzione all’iter burocratico del Paese di provenienza del bambino e agli adempimenti burocratici al rientro in Italia.
Il referente dell’Associzione all’estero comunica la possibile data di partenza e provvede, in seguito, ad accogliere e assistere professionalmente la coppia durante tutta la permanenza.
IV TAPPA
Ogni Paese ha le sue procedure, ma tutti hanno un punto in comune: finalmente la coppia incontra il suo bambino.
Con l’assistenza del referente, si chiude l’iter di adozione, viene richiesta l’autorizzazione all’ingresso in Italia alla Commissione per le Adozioni Internazionali e la coppia può rientrare.
Per quanto possa essere stato lungo e faticoso percorrere la strada che ha portato all’incontro con il proprio figlio, la storia della famiglia comincia a comporsi all’arrivo del bambino. È un delicato lavoro di tessitura su una trama che può presentare colori vivaci e gioiosi ma anche strappi, vuoti, fili mancanti o rimasti in sospeso.
Per questa ragione i genitori ed il bambino non possono essere lasciati soli.
L’Associazione mette quindi a vostra disposizione un’assistente sociale, una psicologa, un’antropologa ed il supporto di tutti i suoi consulenti.
Il monitoraggio post adottivo si protrae per tre anni dall’ingresso in Italia; non importa se l’obbligo di inviare relazioni di follow up al Paese di nascita dura di meno.
Associazione Amici di Don Bosco ONLUS
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Via Maria Ausiliatrice, 32 – 10152 Torino
Tel +39.011.399.01.02
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e-mail: info@amicididonbosco.org
Orario al pubblico:
dal lunedì al giovedì ore 9.00 – 12.30 / 14.30 – 16.30
venerdì ore 9.00 – 12.30
Sede di Lecce
Via Alessandro Manzoni, 7 – 73100 Lecce
Tel e Fax +39.083.239.88.97
e-mail: lecce@amicididonbosco.org
Orario al pubblico:
dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 12.30
giovedì anche 16.00 – 18.30